Erboristeria Città Antica Erboristeria Città Antica
  • Home
  • Le piante
  • Contatti
  • Shop
© 2025 Erboristeria Città Antica Snc - P.I. 02238750232 - E-mail - Privacy - Privacy Cookies - Certificato Prodotti - Termini e condizioni - Sitemap - Web Agency

Frassino

Fraxinus excelsior - Fam. Oleaceae
  • home
  • Le piante
  • Frassino

Frassino: Storia Medica, Proprietà, Benefici

Plinio riteneva che l’ombra dl Frassino facesse fuggire i serpenti per cui in tempo passato si fece uso delle sue foglie come alessifarmaco… - Frassino

INTRODUZIONE all'uso delle piante officinali nell'antica Medicina Unitaria ed Umorale Ippocratica.
Dall'ultimo grande Medico Ippocratico il Lemery (1645-1715), agli albori della nuova Medicina chimica con MERAT e DE LENS nel loro DIZIONARIO UNIVERSALE DI MATERIA MEDICA e di TERAPEUTICA GENERALE del 1835, (nel 1850 Wirchow crea ed ufficializza la dottrina della Patologia Cellulare, nasce così la nuova Medicina, da Patologia Generale del Dr E. Veratti ed. Vallardi -Milano-1930) fino all'ultimo periodo il 900', come riscontrato in MEDICAMENTA (GUIDA TEORICA - PRATICA PER SANITARI -1931), e nell'ERBARIO FIGURATO del dr Giovanni Negri - 1943, viene qui trascritto l'utilizzo, in chiave clinica, delle proprietà medicamentose di questa pianta officinale riscontrate.

di Oliosi Amedeo - Fitopreparatore - Erborista, dell'Erboristeria Città Antica - Verona - ricercatore della Medicina Umorale Ippocratica

Frassino pianta antica
Frassino

Perchè quest'albero ama i luoghi rozzi, oppure perchè il Frassino serve per fare le siepi.

da DIZIONARIO UNIVERSALE di MATERIA MEDICA e di TERAPUTICA GENERALE
contenente
L’indicazione, la descrizione e l’uso di tutti i Medicamenti conosciuti nelle diverse parti del Mondo
di F. V. MERAT
Dottore in Medicina della Facoltà di Parigi, capo della Clinica Interna della stessa Facoltà, Membro dell’Accademia Reale di Medicina, Cav. della Legion d’Onore
e di A. J. DE LENS
Già Ispettore Generale degli Studi, Membro Titolare dell’Accademia Reale di Medicina, Cav. dell’ordine Reale della Legion d’Onore
Stampato in Venezia da Girolamo Tasso - Editore - 1835

Sul Frassino Excelsior
Botanica e sue proprietà

Alberi che allignano in Europa o nell’America settentrionale; la maggior parte di essi si vedono nel mezzodì dell’Europa e specialmente nella Calabria, i quali trasudano la manna.
Questo albero, altissimo, senza odore, alligna abbondantemente nei nostri boschi e fino alle zone più calde dell’Europa. E’ un grande e bell’albero, a foglie alate, a quattro o cinque paia di fogliette lanceolate, acute, dentate a sega; i Greci lo chiamavano Boumelia.
Il suo legno è bianco, va molto bene per fare attrezzi rurali e per il tornio, per la sua durezza, massimo quando è nodoso; quando è fresco, se ne trae un colore di vigogna (dal bianco al marrone dorato) e dalla sua corteccia si ricava un altro colore verde pomo, secondo Dambourney.
Prima della scoperta della China, la corteccia di Frassino, che è amara ed astringente, liscia sui rami, si usava come febbrifugo e venne indicata con il nome di “China d’Europa” da Helwig; proprietà contrastata, è vero, ed anche negata da altri medici. Tuttavia AA assicurano di averla data in dose di 7 gr. (2 dramme), in polvere, a distanza di 4 in 4 ore, e di aver guariti 8 ammalati e 12 affetti da febbre intermittente. Burtin la prescrisse con buon esito in una febbre terzana, in ugual dose della China.
Murray dice che si può darne fino a circa 40 gr (un’oncia e mezza) tra i due eccessi (è meglio non tenerne conto). D’altronde, Torti, non vi trovò alcuna efficacia, e Linneo la diede in dose molto inferiore alla China. Crediamo che non si deve adoperare questa corteccia nei casi di febbri intermittenti gravi, perché bisogna sempre ricorrere alla China, ma che, quando sono lievi, si possa servirsene. Si reputò questa corteccia anche vermifuga.
Le Foglie del Frassino, che sono l’alimento più usato dalle “cantaridi” (coleotteri), sono dotate di una proprietà purgativa non equivoca. Tablet, nel 1711, le considerò come fornite di questa qualità, in grado uguale alla Sena, e nel loro uso, però, causavano minori coliche. AA le diedero in ugual dose della Sena, a 16 individui e le trovarono un po’ meno purgative; si dovette aggiungerne un terzo di più per ottenere gli effetti uguali; le evacuazioni furono abbondanti e più frequenti e la loro azione terminò più presto, il che sarebbe più utile; osservarono che, durante la purgazione, le urine erano più abbondanti e più cariche. Non deve sorprendere l’azione purgativa di queste foglie, quando si consideri che il Frassino produce la manna, uno dei purgativi europei. Possediamo quindi nelle foglie del Frassino un buon purgativo che si dovrebbe usare popolarmente al posto della Sena, di cui non ha gli inconvenienti, ne causa dolori, massimo oggidì che la Sena viene sofisticata con la “Coriaria”, vegetale velenoso. In questo modo non si andrebbe a pagare agli importatori della Sena somme considerevoli e così avremmo la possibilità di avere un purgativo più sicuro e che non ha nemmeno l’odore nauseabondo e disaggradevole della Sena.
Le foglie del Frassino si possono dare in decozione, in dose di circa 14 gr. (mezz’oncia) fino a circa 21 gr. (sei dramme) per un adulto e la metà per i fanciulli. Queste foglie si devono raccogliere prima dell’ inverno, nel loro vigore e per lungo tempo prima della loro caduta, seccate, e accuratamente conservate; si possono usare anche fresche e in ogni periodo dell’anno.
Plinio riteneva che l’ombra dl Frassino facesse fuggire i serpenti per cui in tempo passato si fece uso delle sue foglie come alessifarmaco (medicamento atto a resistere alla malignità degli Umori e a fortificare le parti vitali), il loro succo dato in dose di 230 gr. (8 once) (è meglio consultare il medico in proposito) e la sua feccia, applicata sulla piaga prodotta dalla morsicatura di una vipera, guarì una donna morsicata da questo rettile. Questo medico, Bauregard, chirurgo alla Roccella, vide altri esempi di guarigioni simili usando questo rimedio, come altri AA.
Willich considerava le foglie del Frassino come un tonico superiore al tè della China; così AA dicono che possono sanare le scrofole, date in bagno od in tisana, si reputarono anche come vulnerarie (medicamenti atti a guarire dalle piaghe e le ferite).
I frutti del Frassino formano dei grappoli di cassule piane, allungate, terminate da una membrana, per cui vengono chiamate “linguae avis”, in alcune opere; il popolo inglese li usa come condimento. I semi acri ( di Pizzicore, di Bruciore, di un sapore pungente, bruciante, di calore non normale) ed amari, spesso unici in ogni cassula, sono, dicasi, idragoghi e diuretici, proprietà analoghe a quelle delle foglie.

da ERBARIO FIGURATO di Giovanni Negri
editore Ulrico Hoepli - Milano - 1943

Frassino
Botanica e sue proprietà medicamentose

Il Frassino cresce nei boschi freschi del piano submontano e montano di tutta Italia, ma specialmente nel Nord e del centro della Penisola, vengono usate le Foglie, che si prelevano a pieno sviluppo, i Frutti e la Corteccia dei giovani rami, staccata nel momento in cui essi sono in succo e seccata rapidamente all’ombra.
La corteccia contiene glucosidi amari caratteristici - frassina e frassinina - quercitina, inossite e mannite, destrosio e saccarosio, acido malico e sostanze tanniche, gomma, ed un olio etereo, miscela di terpeni; le foglie, secondo Kosch, non contengono frassina, ma una dose notevole di malato di calcio (16%).
I frutti (samare) possiedono i medesimi principi attivi delle foglie, ma in misura maggiore oltre ad un olio etereo particolare; ed una notevole quantità di grasso ( 26 % ) è contenuta nei semi.
La corteccia di Frassino si usa in infuso come antireumatico ed antigottoso, ma soprattutto popolarmente come diuretico e tonico. Leclerc preferisce usare le foglie e le samare, suggerendo l’uso di infusi (1 cucchiaio da tè della polvere grossolana in una tazza d’acqua bollente) ai soggetti sofferenti di disturbi artritici. Si può opportunamente prescrivere la formula seguente: samare di frassino in polvere gr. 300, gomma arabica gr.150, zucchero ed acqua bollente gr 400. Si versi, in varie riprese, l’acqua bollente sulla polvere di samare, si sciolgano la gomma arabica e lo zucchero in questo idrolato, si filtri per panno e si concentri poi si a raggiungere la consistenza di uno sciroppo, che si prende a cucchiai. Secondo il Fiori la corteccia del Frassino è anche febbrifuga.

da Manuale di Fitoterapia
Dott. Inverni & Della Beffa S.p.A. - Milano - 1985

Frassino
Habitat
Europa ed Asia Parti usate
Fiori, Foglie, corteccia del fusto Componenti principali
Dalle foglie: acido malico libero e come sale di calcio, inosite, mannite, quercitrina (glucoside che per idrolisi produce l’aglucone quercitina o pentossiflavone)), acido tannico, gomma ed olio etereo contente terpeni. Nelle ceneri molto calcio, fosforo e potassio (in 7% di ceneri 39,5% di ossido di calcio, 22,6% di anidride fosforica, 18,7% di ossido di potassio
Dalla corteccia del fusto: fraxina o pavina che per idrolisi si scinde in glucosio e fraxetina (etere metilico di una triossicumarina), mannite e sostanza amara. Nelle ceneri molto calcio (in 4,1% di ceneri, 80,2% di ossido di calcio, 8,4% di ossido di potassio - Henry)
Proprietà ed impiego Terapeutico
Ha azione eupeptica, diuretica e lassativa.
Impiegato in terapia solo od associato ad altri farmaci, nel trattamento delle varie forme di reumatismo e di gotta, casi nei quali, per la sua azione diuretica può dar luogo a notevoli risultati da vari AA.
Estratti preparati
Estratto fluido foglie (grammi 1= XLIII gocce). Dosi: gr 0,3 1 pro dosi, due-tre volte pro dia.

da Tinture Madri in Fitoterapia di Massimo Rossi
stampa Arti Grafiche - Stefano Pinelli - Milano - 1992

MG Gemmoderivato del Frassino
Drenante biliare e renale:
discinesia biliare;
litiasi biliare;
ritenzione idrica con obesità;
iperuricemia;
nevrosi d’angoscia.
INFORMAZIONE
Questo libro non è destinato a fornire terapie o ricette.
Il suo scopo non è quello di sostituirsi al medico, ma di costituire piuttosto una fonte di informazione sulle piante officinali e sulle loro potenzialità. Tutte le utilizzazioni operate sulle base delle informazioni fornite, possono essere pericolose e pertanto sconsigliate.

Scopri i nostri prodotti che contengono il Frassino:

Prodotto Erboristeria Città Antica Verona

Acquista i prodotti

Tag di ricerca: Frassino - Fraxinus excelsior

Le piante
Achillea Agrimonia Eupatoria Altea Angelica Anice Asparago Betonica Betulla Cannella Capelvenere Cardo Mariano Cardo Santo Carvi Centaurea Minore China Cumino Curcuma Enula Erisimo Fieno Greco Finocchio Frangula Frassino Fumaria Galanga Minor Garofano Ginepro Gramigna Iperico Issopo Liquirizia Luppolo Maggiorana Malva Melissa Menta Ononide Origano Papavero Pilosella Potentilla Prezzemolo Quercia Rabarbaro Rusco Sambuco Sedano Serpillo Tarassaco Tiglio Timo Uva Orsina Verbena Verga d'oro Veronica Viola Zenzero

Acquista i prodotti

Erboristeria Verona